La storia del Corpo Bandistico qui riportata è tratta principalmente dal volume, scritto da Umberto Ricci, dal titolo “Tra Musica e Storia”, pubblicato nel 2001.

Le origini

Inizia il 7 dicembre 1845, “per volontà di popolo” e grazie alle “offerte di non pochi facoltosi concittadini” con il nome di Compagnia Filarmonica Città di Rapallo, la storia della Banda di Rapallo. Questo quanto narra un articolo del 21 dicembre 1912, pubblicato sul periodico Il Mare e citato nel libro Tra musica e storia pubblicato nel 2001 da Umberto Ricci. Da subito iniziano la formazione degli studenti e l’attività musicale che creeranno un legame fortissimo tra la città la sua banda e le sue tradizioni civili e religiose. Il primo Maestro fu Giuseppe Pelitti. Nel corso del tempo riesce a mettersi in risalto di fronte al proprio pubblico e a quello di altre città più importanti. E’ del 18 settembre 1898 un articolo apparso sul periodico Vita Rapallese che riporta il successo della Banda di Rapallo registrato nel corso di una esibizione a Torino tanto da ottenere l’attenzione del Re.

Il primo novecento e la prima guerra mondiale

E’ dalla consultazione del periodico Il Mare che emergono le tracce più evidenti della vita della Banda e del suo intreccio con le vicende della città. I primi anni del ‘900 sono contrassegnati dalla fusione della Banda Cittadina con la Nuova Banda Musicale Unione Operaia, in quegli anni nel frattempo costituitasi, e con il non sempre facile rapporto con l’Amministrazione Comunale (1908-1909), tensioni che si protrarranno fino al 1911, anno di avvio del rilancio della Banda – avvenuto sotto la guida del Maestro Alfredo Leuci-Cesi – grazie ad un importante sostegno economico della Civica Amministrazione che vede nella Banda uno degli elementi su cui costruire la fortuna turistica della città. Il 2 settembre 1912 il Maestro Leuci-Cesi lascia Rapallo, con destinazione Lecce dopo aver vinto una selezione per guidare una Banda del Regio Esercito. Nel 1914 la Banda si esibisce in occasione del passaggio degli incrociatori Goeben (Germania, 8 e 15 febbraio) e Black Prince, Varrior, Dublin (Inghilterra, 8 marzo) che hanno preceduto di poche settimane la partecipazione all’inaugurazione del monumento a Cristoforo Colombo avvenuta il 31 maggio. Ai turbamenti di una stagione tragica la Banda non è certo estranea: nel 1916 svolge un concerto per i militari feriti, il 1917 vede la nascita di una Banda Militare e della piccola Banda dell’Orfanotrofio Emiliani, mentre nel sofferto 1918 nessuna attività musicale ha luogo.

Il periodo tra le due guerre fino alla Liberazione

Cessate finalmente le ostilità, nel 1919 il Consiglio Comunale ricostituisce la Banda rivedendone il regolamento. Il periodo 1920-1923 vede la Banda muoversi tra difficoltà di vario genere in particolare finanziarie e organizzative. Nell’agosto 1921 la Banda, in occasione dell’inaugurazione del gagliardetto del Circolo Sportivo Ruentes, intona l’inno Ruentes scritto dal Maestro Alfredo Giardini.

A partire dal 1923 la Banda vive un momento di crescita grazie alla scossa impressa dal musicante Carlo Sartori che riesce a creare nuovo interesse intorno alla formazione bandistica favorendone il riordino grazie alla tenacia del maestro Leuci-Cesi e alla risposta della cittadinanza che ha generosamente risposto ad una sottoscrizione avviata allo scopo e che ha permesso di raccogliere 11.860 lire. Intensa è stata l’attività in quegli anni: 12 i concerti tenuti nel 1924, 17 l’anno successivo. Nel novembre 1924 Rapallo ospita il “1° Convegno Bandistico Regionale Ligure”, nel 1925 la Banda si esibisce a Genova in onore di S. Cecilia, patrona della musica, riscuotendo, sotto la direzione del maestro Amilcare Piergiorgi, un grandioso successo come riporta la stampa dell’epoca.

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Il 12 settembre 1926 la Banda partecipa, con notevole sforzo preparatorio da parte dei musicanti, ad un concorso di bande a Novi Ligure: un percorso faticoso premiato con la vittoria ed il consenso partecipato del pubblico convenuto. Il culmine di un anno impegnativo durante il quale sono stati effettuati 25 concerti.

Nel 1927 la banda si esibisce in occasione della permanenza nelle acque del golfo dei Tigullio di diverse navi da guerra: il 16 aprile l’Andrea Doria, a settembre le inglesi Cardiff e Ceres seguite, nel 1928, dalla squadra navale inglese – composta da diverse navi tra cui HMS Ramillies, HMS Broke, HMS Worcester, HMS Vansittart, HMS Venomous, HMS Whitehall, HMS Witch, HMS Whitshed, HMS Wren, RFA Maine –  e dalla squadra navale italiana del Mediterraneo formata da quindici navi tra cui la Ancona e il Premuda. Intensa anche l’attività nel 1929 – 31 i concerti – che, nel mese di aprile, vede la presenza nel golfo di alcune navi della flotta inglese ed il 3 novembre l’inaugurazione del Chiosco della Musica con i dipinti di dodici maestri di musica per opera di Giovanni Grifo. Il 13 aprile 1930 la banda suona durante la cerimonia di inaugurazione del Parco della Rimembranza a San Michele da parte di Ferdinando di Savoia-Genova principe di Udine e Alessandro Lessona sottosegretario al Ministero delle Colonie. Nel 1931 la Banda partecipa al concorso indetto dal Dopolavoro Provinciale Genovese conquistando il terzo premio. Anche nel 1932 continuano i concerti in onore degli equipaggi della navi che gettano le ancore nella acque del Tigullio. Ad uno di questi concerti partecipa Guglielmo Marconi, nel Tigullio impegnato nei suoi esperimenti. Il ’32 è contrassegnato da momenti di difficoltà per la Banda dovuti a questioni economiche. Nel 1933 continua l’intensa attività con le marine di altri paesi: tra marzo e aprile è la volta del HMS Delhi sempre della Royal Navy, seguita dalla squadra navale italiana con le navi Pigafetta, Dardo, Saetta, Fulmine, Freccia, Lampo, Baleno, Strale, Folgore. Durante questi incontri concerti della banda e incontri calcistici con la Ruentes suggellano un clima di sincera ospitalità. In prossimità delle Feste di Luglio in rada arriva il piroscafo inglese Orontes che sbarca 400 turisti accolti da un Comitato Organizzatore che prepara tre concerti. Intanto, alle difficoltà economiche sopperisce la cittadinanza attraverso una sottoscrizione che si chiude il 7 gennaio 1934 con un incasso di 2.880 lire che ridà un po’ di fiato alla Banda ma che non le permette di superare la crisi che porta la Banda ad un virtuale scioglimento tra il 1935 e il 1936, anno in cui, il 24 maggio, data non casuale, rinasce come Banda del Fante. Nella seconda metà degli anni trenta si susseguono gli arrivi di navi – in particolare dall’Italia, dalla Germania e dagli Stati Uniti – con il conseguente coinvolgimento della Banda per allietare equipaggi, ospiti e cittadinanza e le immancabili sfide calcistiche. Nel 1937, pur continuando a venir meno il contributo del Comune a causa di un divieto, la Banda, grazie alla sovvenzione di cittadini e appassionati, partecipa al raduno nazionale a Napoli. Nel 1938, constatata l’impossibilità di continuare l’attività, la Banda del Fante viene sciolta. Dalle sue ceneri nasce il Gruppo Musicale Dopolavoro Ferroviario. Nell’agosto del 1938 giungono in rada gli incrociatori Trento, Trieste e Bolzano e nel 1939 la seconda squadra navale (incrociatori Bolzano, Trento, Trieste più i cacciatorpediniere Aviere, Camicia Nera, Geniere, Artigliere) comandati dall’ammiraglio Wladimiro Pini seguiti dalla corvetta britannica Aberdeen e ancora dai cacciatorpedinieri Jacob Jones e Bagder gli ultimi ad arrivare nelle acque del Tigullio prima dell’imminente conflitto, gli anni del lungo silenzio musicale (1940-45) rotto solo in alcune occasioni che si possono definire straordinarie come domeniche e feste patronali.

Dal dopoguerra ai giorni nostri

Con la fine della guerra e la liberazione dal nazi-fascismo la nuova Italia muove i suoi passi. Le attività lentamente riprendono e con esse la Banda che viene ricostituita da una Commissione di cittadini. Il primo concerto si è tenuto il 27 settembre 1945, il secondo, in occasione di Santa Cecilia, il 28 novembre sotto la direzione del Maestro Rocca e la presidenza di Giuseppe Arrigo. I primi anni del dopoguerra, ed in particolare quelli che corrono tra il 1945 e il 1953, sono sicuramente tra i più bui della Banda, denominata allora Associazione Musicale Rapallese “G. Oneto”. Sono in particolare i problemi finanziari a non permettere di dare una adeguata risposta alle esigenze del sodalizio che riesce a sopperire alle carenze grazie alle elargizioni e raccolte fondi e che si riorganizza più volte cambiano diversi presidenti e maestri.

Le cose cambiano a partire dal 1954 quando, grazie alle continue risposte positive delle amministrazioni comunali alle richieste degli attivi presidenti,  la Banda rinasce e riprende in pieno le proprie attività con un maggior numero di musicisti e con Maestri sempre più all’altezza della situazione.

La banda ha così modo di partecipare ad importanti avvenimenti, tra i quali il cosiddetto “Simpatico accordo” del 1954 dove le bande di Rapallo e Santa Margherita Ligure si fondono per dare vita a due concerti nelle rispettive località sotto la direzione del M° G. Margherita, il saluto alle navi della Marina Militare italiana nel 1956 e, nel 1976, una commemorazione storica della vittoria del concorso nazionale per complessi bandistici tenuto a Novi Ligure cinquant’anni prima.

Nel 1980, grazie all’impegno dell’assessore all’istruzione Umberto Ricci, la banda ottiene una prima vera sede che ha permesso di avviare i corsi musicali di strumenti a fiato che, grazie alla direzione del Maestro Giuseppe Oliveri, entrato a far parte del Sodalizio nel 1986, si sviluppano sempre di più fino a diventare una vera e propria “fucina” di musicisti. Sempre nel 1986, le mutate esigenze portano all’approvazione di un nuovo Statuto e al cambio di nome dell’associazione, ancora oggi in essere: Corpo Bandistico Città di Rapallo.

Grazie ad una scuola di alto livello ed un Maestro sapiente, il Consiglio Direttivo, sotto la presidenza di Renato Tassara (ad oggi il presidente più longevo, in carica dal 1990 al 2006), si adopera affinché la Banda possa esibirsi in un numero sempre maggiore di appuntamenti, sia a Rapallo che in altre città. Gli anni 1997, 1998, 1999 sono da ricordare per i gemellaggi con le bande rispettivamente di Paradiso (Lugano), Campoligure e Tarsogno.

Nel 2006 i Presidenti delle bande si Rapallo e Santa Margherita Ligure, Francesco Angiolani (in carica dal 2005 al 2008) e il dott. Roberto De Marchi, unitamente ai Maestri Giuseppe Oliveri e Alessandro Cardinali decidono di riproporre, a più di cinquant’anni di distanza, un’esibizione delle due bande ad organici uniti. Il risultato è stato ottimo: il “bandone”, esibitosi sia a Santa Margherita che a Rapallo, ha riscosso un enorme successo. Nel 2007 la banda si esibisce nel Palazzo della Marina Militare Francese a Tolone in occasione del gemellaggio con l’Horchestre d’Harmonie Hector Berlioz della stessa città.

Il 2009 è un anno di cambiamenti: Umberto Ricci diventa presidente, Carlo Oneto è il nuovo Maestro. La banda prosegue il suo cammino unendo la sua vocazione tradizionale con elementi di sperimentazioni: in quell’estate, è stato grande il successo del concerto tenuto – insieme al gruppo Sigma Six, tribute band dei Pink Floyd – il 10 agosto sul Lungomare.

Per il 165° Anniversario dalla fondazione il Consiglio Direttivo, sotto la presidenza di Monica Carzoglio (2010-2014) organizza un raduno di bande che è culminato con l’esibizione ad organici uniti del “Corpo Bandistico Città di Rapallo”, della “Banda Musicale Città di Camogli” e della “Filarmonica Gioacchino Rossini” di Recco.

Con un importante revisione dello Statuto e del Regolamento, frutto di un lavoro di circa un anno e mezzo, nel 2012 l’Associazione acquisisce lo status di onlus e viene iscritta nelle liste del volontariato della Regione Liguria.

Dal settembre 2011 Gianluca Silvano diventa Maestro e Direttore artistico dell’associazione. Nel 2013, altro gemellaggio con il Complesso Bandistico Armelis (Collarmele, L’Aquila). Nel 2014, la Banda, su invito della Filarmonica Sestrese, partecipa all’International Musica Festival di Genova con un concerto che si tiene a Palazzo Ducale.

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I nomi della Banda nel corso del tempo
Nel corso degli anni ha cambiato spesso nome a causa di ragioni storico-culturali fino al 1986 quando gli fu dato il nome attuale.

1845   Compagnia Filarmonica Città di Rapallo
1850   Banda di Rapallo
1908   Banda Musicale Cittadina
1911   Banda Musicale Municipale
1915   Banda Musicale Militare
1923   Corpo Bandistico Sociale Rapallese
1924   Banda Città di Rapallo
1937   Banda del Fante
1938   Gruppo Musicale Dopolavoro di Rapallo
1945   Associazione Musicale Rapallese G. Oneto
1955   Complesso Bandistico Città di Rapallo
1979   Banda Città di Rapallo
1986   Corpo Bandistico Città di Rapallo

 

I Maestri

1845   Giuseppe Pelitti
1850   Luigi Cecchinelli
1851   Ferdinando Cibuschi-De Moro
1898   Antonio Mussi
1908   Alfredo Leuci-Cesi
1912   Giovanni Papi
1915   Gaetano Muzzi (sospensione attività nel 1918)
1921   gestione sociale
1923   Amilcare Piergiorgi
1937   Giuseppe Benincasa
1938   Enrico Alberini (sospensione attività 1940-45)
1945   Enrico Rocca
1948   Francesco Satta
1950   Adolfo Disenzio
1953   Schettino
1956   Francesco Berna
1970   Divandra
1978   Pietro Vincoli
1984   Franco Pirondini
1986   Giuseppe Olivieri
1991   Francesco Gardella
1992   Giuseppe Olivieri
2009   Carlo Oneto
2011   Gian Luca Silvano
2017   Daniele Casazza


I Presidenti

1846   Commissione Direttrice formata dai consiglieri comunali: Pietro Pellerano (vice sindaco), Ambrogio Tasso, Giovanni Vignolo
1908   Gerolamo Queirolo (consigliere comunale), G.B. Schiaffino (assessore), Giacomo Capurro
1924   Giuseppe Arvigo
1925   Cipriano Torriani
1926   Giovanni Merello
1927   Michele Devoto, Cipriano Torriani (Commissario)
1928   Commissione Amministrativa Comunale presieduta dal Podestà Cav. Silvio Solari e dai consiglieri: Eriberto Milanta (segretario), Gioacchino Baudino, Giovanni Scazzola, Gerolamo Lamera, Francesco Zerega, Giovanni Barbagelata
1937   Italo Prandoni, Gioacchino Baudino
1938   Sebastiano Ravera
1945   Giuseppe Arrigo presidente Commissione Comunale composta da: Guido Zanoni, Domenico De Paoli, Carlo Negri, Luigi Grondona
1948   Carlo Trabattoni
1950   Giuseppe Masera e Carlo Trabattoni presidente onorario
1951   Pietro Molinari
1954   Italo Prandoni e Giovanni Maggio presidente onorario
1955   Guido Zanoni
1957   Mario Maggiora
1980   Umberto Ricci (giugno/dicembre)
1982   Domenico Pendola
1990   Renato Tassara
2007   Francesco Angiolani
2009   Umberto Ricci
2010   Monica Carzoglio
2015   Francesco Angiolani