Ad ogni Concerto la nostra Banda ha qualcosa da trasmettere, un dono speciale da offrire al pubblico: a volte un nuovo obiettivo, in altri casi un esperimento musicale, ogni tanto un viaggio. Questa volta, con il concerto “Ricostruiamo l’Armonia insieme” svoltosi il 1° settembre scorso, BandaRapallo ha offerto un mix di tutto questo. E il risultato si è concretizzato in una raccolta fondi per il Complesso Bandistico Città di Norcia.

Un concerto che anticipa la partenza della Banda di Rapallo verso la località umbra fortemente colpita dal sisma del 2016. Sarà un viaggio, quello del 15 e 16 settembre prossimi, all’insegna della solidarietà e dell’impegno che, per questa occasione, ha coinvolto tutta la città di Rapallo. Privati cittadini, commercianti, associazioni, il numerosissimo pubblico presente al concerto, tutti insieme hanno tangibilmente partecipato alla raccolta fondi destinata alla sorella musicale norcese che deve rimettere in funzione la sua scuola di musica per giovani musicisti. La consistente cifra di 500 euro raccolta a fine concerto, non solo dimostra l’entusiasmo dimostrato dal pubblico per l’esecuzione, ma anche la nobiltà d’animo che caratterizza la nostra città quando si tratta di sostenere le buone cause. “Perché la musica ha un cuore e noi musicisti abbiamo un cuore grande e perché unirsi per fare del bene crea un legame forte – ha sottolineato il Maestro Daniele Casazza commentando l’iniziativa – e questo è più importante di tutto il resto”.

Un progetto in cantiere da un anno e che riprende una analoga iniziativa organizzata dalla Banda “Giovanni XXIII° di Ceranesi (che come BandaRapallo è diretta a sua volta dal maestro Casazza) e partita diversi mesi orsono. Progetti che toccheranno l’apice proprio nel viaggio congiunto a Norcia dei due sodalizi uniti. Due i pullman che porteranno musicisti e accompagnatori, una piccola carovana d’armonia di musica e solidarietà diretta nel cuore dell’Italia e che culminerà con il concerto a Bande unite nella città di Norcia, in programma nel pomeriggio di domenica 16 settembre.

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E un lavoro importante è stato fatto anche sotto il profilo musicale con la partecipazione al concerto del 1° settembre delle campane della Basilica dei SS Gervasio e Protasio (che quest’anno celebra i 900 anni di dedicazione) sapientemente governate da Adriano Cinti, il campanaro della Basilica, durante l’Ouverture 1812 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Il pezzo è una composizione per orchestra che commemora la tentata invasione francese della Russia e la conseguente, devastante ritirata dell’armata di Napoleone. La migliore esecuzione aveva però bisogno di campane vere! E così, per una sera, piazza Canessa è musicalmente diventata il campo della della Battaglia di Borodino del 1812.

Per rappresentare tutte le fasi ed il crescere della tensione della battaglia, Tchaikovsky aveva impiegato una combinazione di temi pastorali e marziali: dalle melodie della “Marsigliese” durante l’avanzata dei Francesi, alle musiche popolari russe quando il popolo è chiamato ad affiancare i soldati dello zar a difesa del paese. Sonorità francesi e russe si rincorrono, fino ad arrivare al punto di svolta della battaglia di Borodino, con l’esplosione di cinque colpi di cannone, musicati con altrettanti potentissimi colpi di cassa. E quando Napoleone si ritira, le melodie si fanno discendenti e si arricchiscono di un diminuendo. Mentre i colpi di cannone – figurati nel concerto da cannoncini che lanciano in aria tantissime strisce di carta colorata – segnano l’avanzata del contrattacco russo e le celebrazioni della vittoria sono esaltate da una grandiosa iterazione dell’inno imperiale russo “Dio salvi lo zar”, opposto a quello francese sentito in precedenza. Ed è qui che le campane della Basilica di Rapallo suonano a festa, insieme alla Banda: nella notte rapallese oro e argento degli ottoni, dolci sonorità dei flauti, suoni caldi e rotondi dei clarinetti, potenza delle percussioni e dei sax, si uniscono a campane e al campanone della Chiesa creando, insieme, una magia mai percepita prima.

 GNC

A pochi giorni di distanza, BandaRapallo non poteva dimenticare nel suo concerto la tragedia del Ponte Morandi di Genova. Alle vittime, e a chi sta vivendo giorni di intensa sofferenza, è stata dedicata una straordinaria esecuzione di Ma se ghe pensu che il pubblico non ha esitato ad accompagnare con il canto, tra lacrime di commozione.