Anche se è passato qualche giorno, non si sono ancora placate le emozioni provate durante la trasferta del Corpo Bandistico “Città di Rapallo”, a Norcia, in terra umbra.

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I componenti della nostra banda unitamente ai musicisti della Banda Giovanni XXIII di Ceranesi si sono esibiti sabato 15 settembre scorso a Spoleto in concerto ad organici riuniti sotto la direzione del Maestro Daniele Casazza, cui è seguito, il giorno successivo a Norcia in Piazza San Benedetto, l’incontro tra i presidenti dei due sodalizi liguri accompagnati dai rappresentanti delle amministrazioni di Rapallo (presente il consigliere Alessandro Mazzarello) e Ceranesi (con l’assessore al bilancio Erika Cadenasso) ed il Complesso Bandistico Città di Norcia insieme al sindaco della città umbra.

IMG-20180920-WA0022Durante l’incontro, oltre allo scambio di doni, è stato consegnato alla Banda di Norcia un assegno di 4.400 € frutto della raccolta fondi avvenuta nelle due città liguri nei mesi scorsi. Toccante fino alle lacrime è stato il discorso – tra dolore e speranza – del Sindaco della città umbra, Nicola Alemanno, che ha ringraziato sia per l’aiuto materiale sia per aver contribuito a far rivivere il centro di Norcia da poco riaperto dopo il sisma che ha colpito la città e l’intero centro Italia nell’ottobre 2016.

Al pomeriggio, all’ombra della Castellina, il palazzo ufficiale dei governatori pontifici costruito nel XVI, sempre in piazza San Benedetto, sotto la direzione del Maestro Casazza e con l’apporto di 7 elementi della Banda di Norcia si è svolto il concerto davanti ad un pubblico molto partecipativo.

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Un incontro che resterà nei ricordi di tutti i musicanti delle due bande ligure, in particolare per i (tanti) nuovi componenti di BandaRapallo, formatisi nella nostra Scuola di Musica. “Un’esperienza indimenticabile – ha detto Roberto – perché mi ha fatto crescere come persona e fatto capire la sofferenza degli abitanti di Norcia dopo il terremoto e la loro volontà di ripartire, porterò sempre nel cuore le amicizie strette in questa trasferta”.

Uno scenario incredibile quello della Norcia ferita rimasto nel ricordo fotografico di Matilde, musicante della Banda di Ceranesi – “colpita da ciò che ho visto, l’antica chiesa di San Benedetto completamente distrutta, le case con enormi crepe e la maggior parte dei negozi chiusi”, ma felice per “aver strappato un sorriso con la nostra musica” – e di Alice (“ho avuto occasione di fare nuove amicizie e di scoprire una parte d’Italia ferita e che ancora non conoscevo”). E poi la giovane Chiara – “è stata un’esperienza divertente ma anche impegnativa, sono contenta per aver contribuito ad aiutare Norcia” – e l’ottimismo di Emma “felice nel vedere che questa città si sta lentamente riprendendo” anche grazie a momenti come questo dove la “nostra presenza ha avuto un significato così tanto importante”. Tutti insieme “come in una famiglia di cui mi sono sentito parte” le hanno fatto eco Thomas, perché “insieme come una squadra, è stato bello, questa è la musica!”, e Lavinia (“ho percepito un gran lavoro di squadra, se qualcuno è in difficoltà si cerca di supportalo, senza egoismi”).

Un disegno di Roberto Laucello, noto vignettista e neo musicista della banda
Un disegno di Roberto Laucello, noto vignettista e neo musicista della banda

Ad accompagnare la Banda di Rapallo c’era anche Giovanni, un giovane allievo della Scuola (“sto imparando a suonare il clarinetto da tre anni”) a Norcia con i genitori per partecipare a questa due giorni. Giovane, il suo pensiero sintetizza lo stato d’animo che accomuna tutti: “è bello per me far parte di questo gruppo con il quale abbiamo trascorso ore felici: perché la banda di Rapallo trasmette gioia e grande allegria”.